Stili educativi diversi. Che fare se a scuola o a casa ci sono scelte educative contrastanti?

 


Nessun genitore dovrebbe essere giudicato. Al massimo consigliato o supportato.
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Spesso i genitori che scelgono un'educazione empatica e rispettosa sono attaccati dalla famiglia o dalla scuola. La responsabilità dell'educazione di un figlio è dei genitori.
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Se invece le difficoltà nascono all'interno della coppia è necessario lavorare insieme sulla comunicazione e sull'empatia. Bisogna ricordare sempre che l'obiettivo comune non è l'affermazione di se stessi come genitori, ma il benessere del bambino e il suo sviluppo come persona. Spostando il focus da se stessi, da chi ha torto o ragione, sul bambino e i suoi bisogni. 
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Quasi sempre chi attacca lo fa per tacitare la propria coscienza, per non dover ammettere a se stesso di aver sbagliato o che le proprie convinzioni possono essere errate.
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Seguite la vostra strada e siate sereni. E ricordate che il vostro obiettivo non è IL QUI ED ORA ma il futuro, la persona che vorreste vedere in vostro figlio da adulto.

Conta molto avere lo stesso metodo educativo con il bambino? Nel senso, se i genitori sono più propensi ad utilizzare la disciplina dolce ma all'asilo no, quanto può pesare questa diversità su di lui? Oppure la diversità di approcci può essere anche, azzardo, una ricchezza?
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Se la questione è avere diversi modi di comunicare e di interagire, sì, può essere arricchente.
Se invece ad un approccio rispettoso e che pone al centro in bambino si aggiunge un approccio vecchio stampo, adulto-centrico, che utilizza strumenti educativi punitivi e umilianti, con etichette, premi e punizioni il discorso è diverso.

Ogni genitore deve sentirsi libero di chiedere alla scuola di non utilizzare metodi punitivi con il proprio bambino.
Tuttavia trovare la scuola dei sogni e perfettamente rispondente alle personali aspettative è un'utopia.

La cosa più importante è far sentire il bambino amato e rispettato a casa. Spiegare e rassicurare su eventuali discrepanze educative con la scuola.
Ricordiamo che l'esempio educativo con maggior influenza sui bambini è quello dei genitori. Nessuno è più importante per loro.
Certo potrebbero essere un pò confusi si la maestra o l'amichetto dicono o fanno il contrario di ciò che viene spiegato a casa ma basta continuare a motivare le proprie scelte, senza offendere o screditare l'altra persona, ma semplicemente spiegando le proprie motivazioni e spiegando gli effetti che ne conseguono.
È un lavoro che si può tranquillamente fare già dai tre anni.

In ogni caso voi siete il loro punto di riferimento fisso. Nulla può più di voi.
Quindi non temete ❤️
Buon esempio, comunicazione ed empatia.
🌼Elena Formisano Pedagogista🌼


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