INSERIMENTO MATERNA: SE PIANGE E' TROPPO ATTACCATO A TE?
Sento spessissimo di mamme “accusate” di aver instaurato rapporti molto stretti con i loro bambini. Addirittura si parla di legame morboso, senza neanche conoscere bene i termini che si utilizzano. Chissà perchè le colpe sono sempre della mamma. Così se un bambino il primo anno di asilo piange la colpa è della mamma che lo ha tenuto troppo in braccio, che lo fa dormire in camera vicino al lettone, che non lo ha abituato a stare senza di lei, che lo ha viziato. Ebbene NO!!!! Nel momento del distacco piangere è normale!!!
Definire un bambino di due anni e mezzo molto legato alla mamma è descrivere una condizione di assoluta normalità. Anche a tre anni, o a cinque anni, o a sei anni.
L’attaccamento materno è fisiologico. È un momento indispensabile della vita di ogni individuo. Va vissuto serenamente e in modo equilibrato perchè è la base del futuro di ognuno di noi.
Non lasciatevi condizionare dai luoghi comuni e da tutte le cose che la gente vi dirà. Seguite il vostro cuore e fatevi guidare dal vostro bambino. Ascoltate i suoi bisogni, accogliete i suoi sentimenti e rispondete ad ognuno di essi.
Quando avete necessità di uscire da soli o quando lo lasciate a scuola, salutatelo sempre. Non andate via di nascosto pensando di fargli del bene. Vostro figlio ha bisogno di sapere che può fidarsi di voi che siete i suoi genitori.
Vostro figlio si aspetta che voi non gli mentiate. Anche se la verità è difficile da affrontare, anche se è dolorosa come il distacco, anche se provoca una crisi di pianto. Salutatelo. Spiegategli che sapete cosa prova. Che lo capite. Che è normale sentirsi così. Che non c’è nulla di sbagliato. Parlategli. Spiegategli come vi sentite voi nel separarvi da lui. Ditegli che anche a voi dispiace. Che anche voi vi sentite come lui. Ditegli anche che tornerete presto. Che anche se lui non vi vede, voi siete lì nel suo cuoricino. Che lui non è mai solo. “Io non ti lascio mai solo. Sono qui nel tuo cuoricino, sempre. Piangi se ne hai bisogno. Vedrai che le lacrime presto porteranno via la tristezza.”
Vostro figlio si aspetta che voi non gli mentiate. Anche se la verità è difficile da affrontare, anche se è dolorosa come il distacco, anche se provoca una crisi di pianto. Salutatelo. Spiegategli che sapete cosa prova. Che lo capite. Che è normale sentirsi così. Che non c’è nulla di sbagliato. Parlategli. Spiegategli come vi sentite voi nel separarvi da lui. Ditegli che anche a voi dispiace. Che anche voi vi sentite come lui. Ditegli anche che tornerete presto. Che anche se lui non vi vede, voi siete lì nel suo cuoricino. Che lui non è mai solo. “Io non ti lascio mai solo. Sono qui nel tuo cuoricino, sempre. Piangi se ne hai bisogno. Vedrai che le lacrime presto porteranno via la tristezza.”
Lasciategli qualcosa di vostro, se potete: un bracciale, una sciarpa, qualsiasi cosa. Questo faciliterà la separazione. Ditegli che lo amate e che tornerete da lui.
Non aspettatevi che non piangerà più. Il suo sentimento è legittimo e va accolto così com’è. Dovete solo accompagnarlo il più possibile in questa esperienza.
Accogliete le richieste del vostro piccolo, accogliete i suoi sentimenti. Sempre. Voi siete la base sicura su cui si aggrapperà per spiccare il volo da solo quando sarà pronto.
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