Fratelli che litigano in continuazione? È normale? Come gestirli?
Litigi tra fratelli
La maggior parte di fratelli litiga. Questo è normale perchè nelle relazioni, in tutte le relazioni, ci sono spesso dei conflitti. Tra i fratelli, poi, c’è una situazione particolare perchè ci sono diversi aspetti che caratterizzano una relazione del genere: invidia, gelosia, competizione, ammirazione. È un rapporto complesso. La cosa più importante da ricordare è che il litigio è una cosa del tutto normale. Quindi il fatto che i tuoi figli litighino non significa che stai sbagliando qualcosa.
Il punto è capire qual è il tuo obiettivo educativo davanti ai litigi. Se il tuo obiettivo è farli smettere di urlare perchè ti danno fastidio e vuoi il silenzio e la calma allora questo post non ti aiuterà.
Se invece vuoi che i tuoi figli imparino a gestire i conflitti in modo costruttivo, a comunicare senza usare la violenza o senza urlare, rispettando l’altro e loro stessi, allora sei nel posto giusto. Il ruolo di un genitore efficace è insegnare strategie per affrontare le varie situazioni che si presentano.
Certo i litigi tra fratelli, soprattutto se sono quotidiani, diventano pesanti e difficili da gestire. Ma il nostro obiettivo educativo deve essere a lungo termine. Nostro compito è insegnare ai nostri figli degli schemi comportamentali, delle strategie funzionali che saranno loro per tutta la vita, ma questo richiede tempo e tanto buon esempio.
La prima cosa da valutare durante un litigio tra bambini è se la situazione è pericolosa o no. Effettivamente ci potrebbero essere situazioni in cui fratelli più grandi possano far male o mettere in pericolo fratelli più piccoli, o possano entrambi mettersi in pericolo o farsi male perchè sono in un posto impervio, perchè si lanciano oggetti o si spingono. In tutti questi casi il litigio va bloccato subito e con fermezza. Evitando di urlare o arrabbiarsi perchè servirebbe a poco se non a fomentare ancora di più gli animi o metterli ulteriormente l’uno contro l’altro.
In tutti gli altri casi il mio consiglio è quello di ricorrere al mindset cioè a focalizzarci sull’atteggiamento da avere: poniamo entrambi i figli sullo stesso livello, evitando di evidenziare chi ha ragione e chi ha torto. Il ruolo del genitore non è quello di giudicare chi ha sbagliato e chi no, ma è quello di insegnare altri modi per risolvere incomprensioni, evitando reazioni violente.
La scelta di porsi come giudici, anche se avete visto chi ha ragione e chi ha torto, ha nei bambini un effetto negativo perchè instilla nella relazione la dinamica vittima/carnefice per cui, nel tempo, uno dei due fratelli sarà sempre quello vittima agli occhi degli altri e anche di se stesso, e l’altro sarà sempre il carnefice.
Se si entra in questa modalità, la cosa più probabile è che si ripeterà nel tempo sempre nello stesso modo, rinforzando delle etichette sui vostri bambini: quello che subisce sempre e quello che è prepotente, per esempio. Questo perché i bambini vedono che agli occhi dei genitori vengono identificati così e allora pensano che quello sia il loro ruolo. È l’effetto Pigmalione, di cui abbiamo già parlato tante volte. (puoi approfondire l’effetto pigmalione qui Effetto Pigmalione ). Metterli sullo stesso livello, invece, mantiene aperta la comunicazione e l’efficacia del nostro intervento.
Mettendo i bambini sullo stesso livello ad entrambi viene riconosciuto lo stesso valore, la stessa responsabilità in merito a ciò che succede e la stessa competenza nel valutare la situazione e nel trovare una soluzione. Ricordiamo che il nostro obiettivo è a lungo termine: insegnare ai nostri figli a risolvere in modo pacifico i conflitti.
Sediamoci accanto a loro e proviamo a fare in modo che ognuno esprima la propria opinione, a turno, i propri sentimenti, ciò che desidera. Insieme si prova a trovare un accordo. Allenare i bambini al problem solving è un esercizio molto importante, indispensabile per sviluppare sempre una maggiore resilienza. Si ragiona insieme fino a quando non si trova un accordo.
Lasciare che i bambini si confrontino e ci spieghino, a turno, il loro punto di vista ci aiuta ad entrare nel loro modo di vedere e vivere le cose e a comprendere meglio, magari, cose che avevamo valutato diversamente.
Incoraggiare i bambini ad esprimersi, anche se in quel momento non ci stanno dicendo esattamente come sono andate le cose, anche se magari ci stanno dando una versione un po’ fantasiosa, è importantissimo perchè li aiuta ad allenarsi all'introspezione, all'analisi della realtà, alla comunicazione anche per la risoluzione dei conflitti, al posto della lotta o dello scontro verbale.
🌼 Elena Formisano Pedagogista 🌼
Il podcast sulle liti tra bambini lo trovi qui 👉 Liti tra bambini
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