PERCHE' IL MIO BAMBINO PIANGE?
PERCHE' IL MIO BAMBINO PIANGE?
POCHE E SEMPLICI MOSSE PER IMPARARE A GESTIRE IL PIANTO DEL NEONATO
Perchè il mio bambino piange? Cosa posso fare per calmarlo?
Di solito quando un neonato piange i genitori iniziano ad agitarsi, soprattutto se le cose che fanno non riescono a calmare il pianto del loro bambino. E' naturale tutto questo. Il pianto serve proprio a questo. Il neonato cerca di dire qualcosa e questo è l'unico modo che ha per farlo. Sicuramente vi avranno detto che è viziato, che è colpa vostra perchè è troppo attaccato alla mamma, perchè lo prendete sempre in braccio, perchè lo allattate ogni volta che vuole e tantissimi altri giudizi gratuiti. Non ascoltate nessuno.
Il pianto del vostro bambino non è un capriccio. Il pianto è una forma di comunicazione. Il vostro cucciolo, così piccolo, non ha le parole, gli sguardi, gli abbracci per parlarvi. Imparerà dopo. Così piccolo piange. Lasciate stare chi vi dice che è un capriccio. Lascia stare chi vi dice che dovete lasciarlo piangere sennò prende il vizio.
Ascoltate il pianto del vostro bambino. Vi dice: “Mamma, dove sei? Mamma ho fame. Mamma non sento più il tuo odore. Non sento più il tuo calore e ho paura. Mamma ho mal di pancia. Mamma ho sonno. Mamma ho fatto la cacca. Mamma sono annoiato. Ho fatto un brutto sogno. Mamma! Mamma! Mamma!”
Quando il vostro bambino piange vi sta parlando. Ascoltatelo. Rispondetegli. Lui ha bisogno solo di voi. Godetevi insieme questo viaggio meraviglioso.
Per nove mesi avete cullato il vostro bambino nel pancione. Poi, quando nasce, si pretende da lui che possa stare da solo, al freddo, in una culla, in un ovetto, una sdraietta, una carrozzina. E si pretende che ci stia anche bene. Che non si lamenti. Che non pianga. Perchè mai non dovrebbe piangere? E se piange allora “è un bel tipetto! Un furbetto! Vuole comandare! È viziato! È troppo attaccato alla mamma!” E così via.
La verità, invece, è che è tutto normale. Il bisogno che il vostro bambino ha di voi, che siete la loro mamma, è fisiologico. È cresciuto dentro di voi. Conosce solo la vostra voce, il vostro odore, i vostro calore. Per i suoi primi nove mesi riconosce solo voi. E solo di voi ha bisogno. Allora il contatto fisico diventa un’esigenza. Le braccia della mamma sono un bisogno per lui. Il suo corpo è indispensabile. Così come la sua voce, il battito del suo cuore, le sue coccole, il suo calore. Il vostro compito è essere lì per lui. Non vi preoccupate, quindi, se piange quando non vi vede, se si sveglia appena vi allontanate, se ciuccia la tetta ogni venti minuti. Siete sulla strada giusta. Lui è il vostro cucciolo. E come tutti i cuccioli ha bisogno della sua mamma per un po’. Voi sarete stanche, avrete sonno, vi sembrerà un tempo infinito. In bambini crescono in fretta. E questo periodo vi mancherà tremendamente. Garantito!
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