FIGLI "RIBELLI": ECCO COME INTERVENIRE IN SOLE 5 MOSSE!


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Quando i figli si ribellanoa ogni proposta, è facile sentirsi distanti e demoralizzati.

Assistere ogni giorno ad una serie di NO continui, a rifiuti, urla e litigi non rende certo l'animo sereno, ne' per i genitori, ne' per i bambini. A volte situazioni di questo tipo possono durare anche per mesi interi o anni, soprattutto nelle fasi di crescita, nel passaggio da un'età all'altra. 
Molto spesso queste situazioni sono ulteriormente alimentate dalle reazioni che inneschiamo nel tentativo di rasserenare gli animi.
La reazione più istintiva è arrabbiarsi, alzare la voce, non riconoscere i bisogni dei figli e imporre solo le proprie decisioni.
E' la cosa peggiore che si possa fare perchè in questo modo si alimenta il "fuoco" e lo scontro si protrae nel tempo. 

Bisogna ricordarsi sempre che nostro figlio ci sta comunicando qualcosa. quando si arrabbia con noi, urla e si ribella ci a sta comunicando un suo bisogno. Il bisogno di essere ascoltato, di essere visto. 

Mantenere e coltivare la relazione e stabilire un contatto con vostro figlio è il segreto numero uno che aiuterà tutta la famiglia a superare le difficoltà di comportamento. La comunicazione empatica fra voi e vostro figlio, questo legame del cuore, è più importante di qualsiasi strategia genitoriale o intervento terapeutico.

Lo ripeto a grandi lettere: La vostra relazione con i figli è più importante di qualsiasi strategia o di qualsiasi genere di terapia!


Ecco cinque modi per approfondirla e coltivarla:

1. Stabilire un legame attraverso un contatto rassicurante.
Esistono moltissimi modi per far sì che un contatto affettuoso e arricchente sia parte integrante dell’interazione con vostro figlio: arruffare i capelli, dare pacche sulle spalle, battere il cinque, abbracciare, coccolare, massaggiare. È importante essere consapevoli della risposta del bambino al contatto. Il solletico o un contatto lieve potrebbe disturbare molti bambini sensibili e ribelli, che invece si calmano se vengono massaggiati o abbracciati, apprezzando un contatto fisico più intenso. Date ai vostri figli 10 o 20 abbracci al giorno, a prescindere da come si comportano. Quando sono troppo reattivi è proprio il momento in cui hanno più bisogno del vostro abbraccio! Restereste sorpresi dalla quantità di crisi che possono essere prevenute da una buona stretta!

2. Ascoltare profondamente, senza nessun secondo fine.
La qualità dell’ascolto è più importante della quantità. Siamo onesti: per tutto il tempo stiamo a “sentire” i nostri figli senza ascoltarli davvero. È comprensibile, le cose da fare sono tante e i bambini spesso parlanno senza sosta di argomenti noiosi, generici o senza senso; però una cosa è certa: i vostri figli hanno bisogno che li ascoltiatecon tutta l’anima! Anche solo per pochi minuti al giorno, la vostra attenzione completa fa la differenza. Anziché ascoltare per rispondere, ascoltateli per sentire cosa hanno da dire, per capire. È molto semplice.

Ai bambini a scuola non si fa che dire: “Guardatemi”, e quando tornano a casa è un continuo di “guardami quando ti parlo!”. Sono abituati a un certo contatto visivo con gli adulti, ma non è sempre del genere più amorevole, soprattutto se sono tipi ribelli o hanno difficoltà a scuola. Occhiate cariche di disappunto e rabbia potrebbero, infatti, essere la norma. Trascorrete del tempo a fissare negli occhi vostro figlio, in quei suoi occhi bellissimi e miracolosi! È quello che di solito fanno i neogenitori. Anche se i vostri ragazzi oggi sono un po’ cresciuti, hanno ancora un disperato bisogno che li guardiate negli occhi con amore. Diverse volte al giorno, guardateli con meraviglia, con delizia e gratitudine, come se fossero ancora i vostri preziosi neonati. I figli imparano a vedere se stessi attraverso le vostre espressioni; una dose giornaliera di adorazione può incoraggiare profondamente la loro autostima.

4. Abitudini e rituali giornalieri danno sicurezza e riducono i conflitti.
Create delle abitudini che vi consentano di dedicare del tempo ai figli. Possono essere veloci, semplici o sciocche quanto volete, l’importante è che le rispettiate. Alzatevi qualche minuto prima ogni mattina per farvi le coccole e avere un risveglio più dolce. La sera prima di andare a letto leggete un libro o fate un massaggio sulla schiena. Inventate una stretta di mano segreta per la vostra famiglia. Una volta al mese organizzate un’uscita madre-figlia. Avete colto l’idea. I bambini e i ragazzi ribelli tendono ad allontanare le persone quando sono in un momento critico. Questo può portare a conflitti e a una grande amarezza quando gli sforzi per entrare in contatto con loro vengono respinti. Se esiste già una routine quotidiana è più facile che venga accettata e la relazione con i figli ne sarà rafforzata. Inoltre, le abitudini e le tradizioni creano un senso di tranquillità, di prevedibilità e sicurezza che è difficile trovare altrove.

5. Fateli ridere e saranno “vostri”.
Si dice che la distanza fra due persone sia brevissima quando ridono insieme. Ridere è una medicina potente che allenta la tensione, placa l’ansia e crea un forte sentimento d’amore, di gioia e vicinanza. Non è necessario che vi trasformiate in attori comici per questo, basta anche solo leggere insieme un libro divertente o guardare uno spettacolo in tv. Acquisterete punti con quelle battute d’intesa che capite solo fra di voi!

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                      ELENA FORMISANO PEDAGOGISTA

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