Quando si arrabbia mi picchia! Ti spiego perché
"Che mio figlio di 5 anni tiri calci e pugni quando è arrabbiato non lo accetto".
Fino a quando penseremo questo non faremo progressi.
Fino a quando pensiamo che un bambino che tira calci e pugni sta SOLO tirando calci e pugni non faremo progressi.
Fino a quando penseremo che un bambino che tira calci e pugni quando è arrabbiato, spaventato, frustrato è un bambino aggressivo, che sta sfidando i genitori, che è oppositivo, capriccioso, che ha un brutto carattere... non faremo progressi.
In preda ad emozioni forti tirare i calci, pugni, mordere, urlare, piangere, spingere, lanciare oggetti, colpire, picchiare, urlare, dimenarsi, è normale!
È la rabbia che si attiva proprio così. Ne parlo in tutto il mio ultimo libro "TU sei emozione".
Fino a quando non accetteremo che è normale, è fisiologico, è perfettamente in linea con l'età del bambino non faremo progressi.
Perché non lo accettiamo?
Perché ci hanno cresciuto dicendoci: "Non ti arrabbiare, non urlare, non piangere, non si fa, se mi picchi le prendi, non ti permettere, sei impossibile, devi fare il bimbo bravo, guarda lui come è ubbidiente!" E via così....
Nessuno ci ha probabilmente insegnato a relazionarci con la rabbia o le emozioni che ci travolgono. Non sappiamo noi stessi come viverle perché ci hanno insegnato a temerle, a nasconderle, a reprimere.
Ecco perché non riusciamo ad aiutare i nostri i figli a riconoscerle e a viverle.
Sapete come funziona la mente di un bambino? Ne abbiamo parlato tante volte. La mente di un bambino è diversa dalla nostra. Fino a 9 anni più o meno la loro mente è fisiologicamente immatura per gestire le emozioni perché solo a questa età si sviluppa completamente il pensiero razionale.
È normale. Il suo cervello sta facendo solo ciò che sa fare.
Quindi non incolpiamo nessun bambino per le sue reazioni aggressive. Siamo noi il loro esempio. Spieghiamo, accogliamo con pazienza ed empatia. Insegnare a riconoscere e a vivere le emozioni è un lavoro impegnativo e quotidiano.
Ricordiamoci sempre che dietro ogni comportamento aggressivo c'è un bisogno inespresso, un disagio, un'emozione che non riesce a venir fuori diversamente.
Non stanchiamoci mai di leggere ciò che c'è dietro e di proporre alternative per tirar fuori le emozioni.
Non stanchiamoci mai.
Non si raggiungono gli obiettivi in un giorno, un mese, un anno. È uno stile di vita. Appena tuo figlio sarà pronto, cioè fisiologicamente maturo, ti dimostrerà tutto ciò che ha imparato.
Gli schemi comportamentali, cioè la nostra risposta agli eventi e alle situazioni, si interiorizzano durante tutta l'infanzia, non in un giorno.
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🌼Elena Formisano Pedagogista 🌼
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