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Visualizzazione dei post da 2019

I DANNI DELLE EMOZIONI INESPRESSE

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Il cervello emotivo, le regione, cioè, nella quale nascono le emozioni, è più antico del pensiero razionale. Questo significa che l’essere umano primitivo era governato esclusivamente dalla emozioni. Soltanto migliaia di anni dopo, evolvendosi, ha sviluppato la razionalità. Quindi, grazie alle emozioni la specie umana, al contrario di quanto possa pensarsi, è riuscita a sopravvivere e ad evolversi, a differenza di molte altre specie viventi. La paura, per esempio, ci ha permesso di non essere divorati da animali feroci, il disgusto di non morire sterminati da cibi velenosi, la tristezza (il pianto) di essere ritrovati dalle mamme nelle foreste o nelle caverne.  Esistono, infatti, delle emozioni che sono definite innate , perchè ce le portiamo dentro da sempre e sono uguali per tutti, in qualsiasi posto si viva e in qualsiasi cultura si cresca. Sono quelle che hanno permesso all’uomo di sopravvivere nei secoli. Le emozioni innate sono definite primarie e sono: la rabbia, la...

TESTARDO, MONELLO, FURBO, PIGRO...I DANNI DELLE ETICHETTE!

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Un bambino di 2 anni va dal suo amichetto e, dopo averlo spinto e buttato per terra, gli prende il camion con cui stava giocando. Il rimprovero dell’adulto di turno arriva immediato: “Non si fa così. Sei monello!”.  Vorreste mettere la camicia nuova che le ha regalato la nonna alla vostra frugoletta di 3 anni che si dimena e si rifiuta: “Sei proprio testarda!”.  Queste situazioni sono ben troppo famigliari. Il problema quando etichettiamo negativamente i nostri bambini, non facciamo altro che incoraggiarli nel loro comportamento sbagliato (Se sono cattivo, allora posso comportarmi da tale). Forse al bambino che ruba il camion al suo amichetto, mancano le parole per esprimere l’intero concetto: “Oh che bel camion! Come mi piacerebbe giocarci un pochino! Me lo presti per favore?!”. E forse la bimba proprio non sopporta quella bella camicietta a fiori rossi e blu, perchè ha già sviluppato un proprio senso del gusto.  Etichettare un bambino  non è solta...

LETTERA DI UN BAMBINO "MONELLO"

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LETTERA DI UN BAMBINO MONELLO Tratta dal mio libro IO ACCANTO A TE che trovate su AMAZON . “Ciao, mi chiamo Alessandro e ho 7 anni. . Oggi sono andato al parco con la nonna ma non mi sento felice come le altre volte. Abbiamo incontrato Maria, un’amica della nonna. Non avevo mai visto Maria. Era la prima volta che ci incotravamo. Maria mi ha detto: -Ciao, mi hanno detto che sei un vero monellino tu!- . Stop. Non mi ha detto altro. Mi sorrideva quando me lo ha detto. Quindi non era arrabbiata. Eppure mi stava dicendo una cosa brutta. Anche io le ho sorriso. Ma la verità è che in quel momento avrei voluto piangere. Avrei voluto andar via. Ma la nonna sorrideva. Maria sorrideva. E allora ho pensato che avrei dovuto sorridere anche io, per non essere scortese. E così ho finto. Ho ricacciato dentro la mia tristezza e ho fatto finta di sorridere. Poi Maria è andata via e così mi sono sentito libero. Ho iniziato a piangere. . Pensavo: faccio tante cose belle, oggi ho anche la mia maglietta p...

TUO FIGLIO E' ANSIOSO? ECCO COSA FARE

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PER APPROFONDIMENTI VI RIMANDO AL MIO LIBRO "CON TUTTO L'AMORE CHE HO" AIUTARE I BAMBINI ANSIOSI Ebbene sì, anche i bambini possono provare ansia. Ci sono diversi modi per aiutare i bambini che mostrano frequentemente ansia e preoccupazione. Cosa non dire mai : - "Non preoccuparti, è una sciocchezza!" - "Non preoccuparti, andrà tutto bene!" - "Che fifone che sei!" - "Devi essere coraggioso, non bisogna avere paura!" Queste frasi non faranno che accrescere l'ansia di vostro figlio, nonostante le buone intenzioni e il desiderio che avete di incoraggiarlo. Minimizzare, banalizzare, offendere o fare richieste impossibili, sono purtroppo tutti metodi fallimentari che contribuiranno ad aumentare le insicurezze del bambino e probabilmente anche le vostre.  La prima cosa da fare  è senza dubbio accogliere  l'emozione che sta provando. Sappiate che paura e preoccupazione  sono emozioni degne ...

VIA IL PANNOLINO...CON SERENITA'!

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TRATTO DAL MIO EBOOK "CON TUTTO L'AMORE CHE HO" SPANNOLINAMENTO SENZA TRAUMI In questi giorni ho ricevuto moltissimi messaggi di mamme preoccupate per lo spannolinamento. Con l'arrivo della stagione estiva non si può non parlare di questo argomento.  INIZIAMO CON LO SFATARE ALCUNI MITI 1. Via il pannolino in tre giorni! Non credete a quegli articoli che insegnano trucchi magici per spannolinare in tre giorni tutti sereni e contenti. Voi vi fidate, anzi ne rimanete affascinatI e poi, quando tocca al vostro bambino, vi scontrate con la dura realtà e vi sentite delusi e frustrati per aver sbagliato chissà cosa! Non esistono spannolinamenti uguali per tutti! Ogni bambino è diverso dall'altro. Ogni bambino ha tempi propri e bisogni unici che vanno rispettati e accolti. Sicuramente ci saranno bambini che in tre giorni ci riuscono ma ciò che dovete tener presente è che ogni bambino è un mondo a se'.  2. Alla prima difficoltà molti vi diranno che vo...